Dentista Briguglio

Per i Nostri Figli

Filosofia dello Studio

La filosofia dello studio ruota intorno al benessere dentale dei piccoli pazienti, mettendoli a proprio agio a partire dall'accoglienza. Si procede alle presentazioni ed a spiegare ogni cosa che possa sembrare nuova per instaurare con il piccolo un rapporto di fiducia. Acquisito un rapporto di fiducia, si procede alla visita che inizia con la valutazione del grado di igiene orale ed alla successiva diagnosi globale. Ogni passaggio avviene con delicatezza, predisponendo il bambino ad un atteggiamento rilassato e collaborativo.
I "nostri figli" vengono seguiti nella loro crescita con l'obbiettivo di prevenire piuttosto che curare, principio ormai acquisito nell' odontoiatria del terzo millennio.

Pedodonzia

Al momento della nascita, pensiamo che il bambino non abbia denti, ma i 20 denti decidui (da latte), che devono erompere nell'arco dei successivi due anni e mezzo, sono già presenti nelle basi ossee, quindi all'interno della mucosa orale; le corone dei decidui sono ancora in via di sviluppo ma quasi complete, ed iniziano a formarsi le superfici masticanti dei molari permanenti. In questo periodo è importante somministrare il fluoro per via sistemica: da 0 a 3 anni, 0,25 mg; dai 3 ai 6 anni 0,50 mg; dai 6 ai 12 anni, 1 mg.
I denti decidui sono molto importanti; svolgono un ruolo di mantenimento dello spazio che verrà occupato successivamente dai denti permanenti, aiutano a mantenere l'estetica del viso, ma soprattutto a conseguire un adeguato nutrimento che aiuta lo sviluppo corretto del bambino. L'importanza di mantenere un'adeguata igiene dei denti da latte non va sottovalutata; bisogna quindi pulire le gengive con garza umida, fin dai primi giorni dopo la nascita, dopo ogni pasto. 
Di norma, l'arrivo dei primi dentini in arcata non porta stati febbrili o dolorosi, bisogna quindi rivolgersi al medico in caso di febbre.

Le carie possono colpire anche i dentini da latte?

Sin dal loro arrivo in arcata, i denti sono a rischio di carie: per esempio esiste una forma cariosa seria fin dall'utilizzo del biberon, la carie da biberon. I dentini da latte infatti possono essere aggrediti dagli acidi contenuti in latte, acqua e zucchero per un lungo periodo di tempo, quindi bisogna accertarsi che il biberon dato nelle ore di sonno contenga solo acqua. Dopo il primo anno di vita, il bambino deve iniziare ad eliminare l'uso prolungato del biberon, e non va dato il ciucciotto, immerso nello zucchero o nel miele, nemmeno col calmante. E' importante impostare da subito delle corrette abitudini alimentari e prevenire la perdita precoce dei denti decidui, infatti i denti adiacenti al dentino da latte perso, possono inclinarsi e chiudere lo spazio, cosi, al momento dell'arrivo dei permanenti, lo spazio non è sufficiente e si determina una malocclusione. Ecco perchè mantenere lo spazio con appositi ausili è molto importante!!!
Una dentatura decidua sana è fondamentale, in quanto permette di avere una corretta masticazione, di imparare a parlare chiaramente e di ottenere una buona estetica.

Quando iniziare ad usare lo spazzolino da denti?

Quando i denti sono erotti, vanno spazzolati con uno spazzolino morbido, con poco dentifricio. I 4 incisivi erompono per primi tra i 6 mesi e i 9 mesi di vita, e la maggior parte dei bambini, a 3 anni e mezzo, presenta la dentazione decidua completa, composta da tutti e 20 i denti da latte. All'età di 6 anni, le basi scheletriche crescono, creando spazio per i denti permanenti. Nel frattempo, le radici dei decidui si riassorbono, ed inizia l'eruzione dei permanenti, che si dovrebbe completare a 21 anni, età in cui dovrebbero essere presenti in bocca tutti i 32 denti permanenti.

Quando effettuare la prima visita dal dentista?

Il bambino può fare visita al dentista sin dal suo primo compleanno, vivendo il controllo come un'esperienza positiva, proprio come un gioco. Ovviamente la visita dovrà durare relativamente poco per non diventare noiosa. Visite regolari semestrali possono prevenire i problemi più gravi, facendo risparmiare tempo e denaro; i controlli in età prescolare sono preferibili al mattino, per avere una maggiore collaborazione da parte del piccolo paziente. Periodicamente, durante i controlli, si effettuano esami radiografici, per valutare la presenza di tutti i denti (panoramica), o la presenza di carie interprossimali (endorali); in tale sede inoltre, vengono spiegate le norme di igiene e profilassi.

Prevenzione

La prevenzione è oggi il cardine di tutta la medicina. L'odontoiatria moderna è progredita a tal punto da riuscire a prevenire la maggior parte delle malattie della bocca. Le informazioni che seguono vi aiuteranno a capire le cause della malattia dentale, e a mettere in pratica quelle abitudini che promuovono la salute orale. Tre sono gli elementi da tenere sotto controllo al fine di prevenire le più comuni patologie orali: - Batteri - Cibo - Denti, gengive, osso.

I batteri

I batteri sono sempre presenti nella cavità orale; più bassa è la loro quantità, più efficace è la prevenzione.
I batteri sono presenti anche in quella sottile patina che si deposita sullo smalto dei denti, chiamata placca.
Se la placca non viene rimossa, questa assorbe gli ioni minerali della saliva, formando il tartaro.
Il tartaro può irritare le gengive, contribuendo ulteriormente alla malattia gengivale.

Il cibo

I cibi possono avere un impatto determinante sul processo della malattia:

Ogni qualvolta portiamo alla bocca alimenti che contengano zuccheri e derivati, i batteri interagiscono con essi, formando acido; questo processo comincia in 20 secondi, dura per tutto il tempo della masticazione, e per altri 20 minuti, il tempo necessario per permettere alla saliva di neutralizzare l'acidità. Se tale processo viene ripetuto più volte durante la giornata, i denti vengono esposti all'attacco dell'acido per lunghi periodi di tempo, sviluppando la carie. Più gli zuccheri sono concentrati e appiccicosi, più a lungo dura questo processo di aggressione acida. La frequenza e la durata dell'esposizione agli zuccheri è più importante della quantità di zuccheri consumata.

La placca batterica puo' portare alla carie (malattia dentale):

I batteri della placca interagiscono con il cibo (specialmente carboidrati e sostanze zuccherine in genere), formando acido. La placca mantiene l'acido a contatto con i denti, che, intaccando lo smalto, forma la carie. La carie si forma in prevalenza dei solchi delle superfici masticanti, e tra un dente e l'altro. Se i processi cariosi non vengono curati in tempo, questi possono raggiungere la polpa dei denti, causando infezioni che si propagano fino all'apice del dente, causando ascessi o granulomi. La placca inoltre, interagendo con il cibo, produce tossine. Queste agiscono gradualmente, distruggendo gengive, osso e strutture di sostegno del dente.
Se non si interviene, i denti diventano mobili, fino all'eventuale caduta (parodontite).

Per promuovere una buona salute orale:

Limitare la frequenza dei cibi zuccherini.
Mangiare dolci e affini durante i pasti, anzichè nell'intervallo tra un pasto e l'altro.
Fare merenda con cibi alternativi, come frutta, verdura, formaggi, etc…

Denti e strutture di supporto

I denti e le strutture di supporto possono essere mantenuti in salute con i seguenti metodi:
Rimozione giornaliera della placca con spazzolino e filo interdentale. La pulizia più importante è quella serale, perchè non abbiamo l'azione della saliva che aiuta a neutralizzare l'acidità.
Sedute di igiene professionali per rimuovere il tartaro e le macchie dai denti (la placca non rimossa può diventare tartaro in 48 ore). La frequenza con la quale le pulizie professionali devono essere efettuate deve essere determinata dal dentista, a seconda delle necessità di ogni singolo paziente.
L'uso del fluoro aiuta a rinforzare lo smalto del dente. Questo è più efficacie quando viene utilizzato in due modi:
a) Per via sistematica: pastiglietta da 0 a 13 anni.
b) Per via topica: applicato dall'igienista sotto forma di gel, o colluttorio a casa, o anche sotto forma di dentifricio.
La letteratura specialistica dimostra che un buon programma di fluorizzazione e una corretta alimentazione, abbinati ad una buona igiene orale e a controlli periodici, possono prevenire la carie del 90%.

Per una adeguata prevenzione:

  • Corretta igiene domiciliare
  • Adeguate abitudini alimentari
  • Visite dentistiche periodiche
  • Utilizzo quotidiano di dentifricio e colluttorio al fluoro

Metodiche di igiene domiciliare:

Spazzolino

Scopo: rimozione della placca batterica dalle pareti esterne ed interne masticanti.
Come: con spazzolino 411 BUTLER, setole medie, inclinare a 45° con le setole rivolte verso il solco gengivale e, ogni 2 denti, effettuare un movimento verticale verso la corona dentale, contando fino a 15, per le pareti esterne ed interne.
Per le superfici masticanti, effettuare un movimento circolare direttamente sulle stesse.
Utilizzando la parte finale dello spazzolino, inserire le setole nel solco gengivale e, per ogni singolo dente, efettuare un movimento sempre verticale verso la corona, contando sempre fino a 15, per le parti interne degli incisivi inferiori e superiori.
Si consiglia di spazzolare i denti immediatamente alla fine dei pasti, e di utlizzare il dentifricio solo al mattino e dopo pranzo; alla sera, quando l'igiene deve essere più accurata, non usare il dentifricio, ma utilizzare lo spazzolino con la sola acqua, avendo l'accortezza di risciacquarlo molto spesso sotto un getto di acqua corrente, in modo da rimuovere gli accumuli di placca dalle setole.

Filo interdentale

Scopo: rimozione della placca batterica dalle pareti laterali e dal punto di contatto.
Come: utilizzare un pezzo di filo non cerato di circa 30 cm.
Avvolgere le estremità sui medi di entrambe le mani e tenderlo, utilizzando indici e pollici.
Inserirlo delicatamente tra due denti, avvolgere la parete da pulire e, con un movimento verticale, passare più volte la superficie per tutta la sua lunghezza, andando anche nel solco gengivale, con molta delicatezza.
Ripetere la stessa cosa sulla parete opposta.
Al termine si estrae il filo e si prosegue con gli altri denti.
Si consiglia di iniziare dalla parte inferiore di destra, e di continuare con ordine, per evitare di dimenticare qualche parete.
Il filo interdentale consigliato è quello cerato, perchè permette un'adesione migliore e una maggiore rimozione della placca batterica.
In alcuni casi è indicato il filo cerato perchè, se gli spazi interdentali sono molto ristretti, è l'unica possibilità per riuscire ad utilizzarlo, poichè la cera di cui è provvisto dà la possibilità di inserirsi tra due denti senza rompersi.

Filo interdentale per protesi fisse (SUPERFLOSS):

Scopo: rimozione della placca batterica dalle pareti laterali di strutture protesiche fisse con presenza di elementi a ponte con possibilità di detersione sotto questi ultimi.
Come: filo composto da una parte rigida, da una parte spugnosa e da filo leggermente più grosso rispetto alla norma.
Utilizzando la parte rigida per entrare nello spazio interprossimale, si procederà con il filo normale per le pareti laterali dei pilastri, come per i denti naturali, mentre per gli elementi a ponte si utilizzerà la parte spugnosa e, passandola più volte si procederà alla detersione della zona.
Una volta terminato, si sfilerà il filo, e si proseguirà per gli altri denti con protesi fisse.

Adeguate abitudini alimentari:

La metabolizzazione da parte dei batteri della placca, degli alimenti e delle bevande che noi ingeriamo, porta alla formazione dell'acido che, a contatto con le superfici dentali, ha la capacità di demineralizzare lo smalto e di cariare il dente stesso.
Il processo di acidità inizia in 20 secondi, e continua per 20 minuti dopo aver terminato l'alimento o la bevanda, poi la saliva annienta il processo di acidità (effetto tampone).
Per questo motivo si consiglia di spazzolare immediatamente dopo ogni pasto e di non mangiare tra un pasto e l'altro, perchè questo potrebbe aumentare l'incidenza della carie.
Sono sconsigliabili l'utilizzo di sostanze ed alimenti ricchi di zuccheri.

Visite periodiche di mantenimento:

Un'adeguata prevenzione prevede dei controlli specialistici periodici, che comprendono sedute di igiene professionali e controlli radiografici.
La periodicità dipende dalla situazione di ogni singolo paziente: può variare dai 3 ai 6 mesi per quanto riguarda le sedute di igiene, per i controlli radiografici si consigliarno RX BITEWINGS per intercettazione della carie, una volta ogni anno, mentre per le RX ENDORALI, per controllo anche del livello osseo, una volta ogni due anni.

Utilizzo quotidiano di colluttorio e dentifricio al fluoro:

E‘ ormai scientificamente accertato che il fluoro rinforza lo smalto dei denti, aiutando a prevenire la carie.
L'assunzione nei primi mesi di vita delle pastiglie di fluoro da parte dei bambini, garantisce in età adulta, associata ad una uona igiene orale, denti forti e sani.
Fortunatamente è possibile, utilizzando quotidianamente dentifricio e colluttorio al fluoro, avere una protezione anche in età adulta, in modo da ridurre notevolmente l'incidenza della carie e prevenire eventuali problemi.

Sigillature dei solchi

Le sigillature sono un metodo sicuro e indolore per proteggere i denti dei bambini dalla carie. Il sigillante è una vernice resinosa di rivestimento che è applicata alla superficie di masticazione dei denti posteriori. Il materiale sigillante forma uno schermo duro di protezione che tiene lontani il cibo ed i batteri dai minuscoli solchi dei denti dove causerebbero la carie.

Quali denti dovrebbero essere sigillati?
Le sigillature sono fatte solo sui denti posteriori - premolari e molari. Questi sono i denti che di solito presentano solchi e fessure sulla superficie di masticazione. Lo specialista, solo dopo aver controllato i denti, potrà dire se sono consigliabili le sigillature e se queste saranno efficaci per prevenire la carie. Alcuni denti formano solchi profondi e stretti che sarà necessario sigillare, altri invece formano solchi meno profondi che non sarà necessario sigillare.

Come vengono fatte?
Il trattamento è normalmente rapido e immediato e richiede solo alcuni minuti per dente. Il dente è completamente pulito, trattato con una soluzione speciale, e asciugato. Successivamente viene applicata la vernice sigillante che viene lasciata indurire - normalmente con l'utilizzo di una lampada fotopolimerizzante.

Il bambino sentirà qualcosa?
No, il trattamento è assolutamente indolore, e non sentirà alcuna differenza nella masticazione tra prima e dopo il trattamento.

Quanto tempo durano le sigillature?
Le sigillature normalmente durano molti anni, ma lo specialista dovrà controllorle periodicamente per accertarsi che siano sempre intatte e quindi efficaci. Ogni tanto capita che si consumino, e lo specialista deve sostituirne alcune o tutte per escludere che la carie possa iniziare a svilupparsi al di sotto.

Come funzionano?
La vernice sigillante forma una barriera che copre i solchi profondi e le piccole fissure dei denti dove è estremamente facile che la carie si formi e si sviluppi.

Quando andrebbero fatte?
Le sigillature sono applicate non appena i denti permanenti iniziano ad uscire. Questo avviene normalmente tra i 6 e i 7 anni. I rimanenti denti possono essere sigillati a mano a mano che escono e questo può avvenire tra gli 11 e i 14 anni.

I bambini devono sempre pulire i denti?
Si ovviamente. E' sempre essenziale che continuino a farlo e bene. La superficie più liscia dei denti sarà più facile da tenere pulita e sana con il normale spazzolamento dei denti. Usare un dentifricio al fluoro proteggerà meglio i loro denti. Ma sicuramente le sigillature dei solchi e delle fissure diminuiranno il rischio di carie cui il bambino potrebbe andare in contro.

La carie

La carie è causata dagli acidi. Questi acidi sono prodotti dai batteri che vivono nella nostra bocca, quando entrano in contatto con lo zucchero.
Batteri, zucchero e acidi aderiscono alla superficie del dente e formano la placca dentale. Il prolungato contatto della placca con i nostri denti produce la carie.
Per fortuna la carie è prevenibile se:
1) la placca è regolarmente rimossa con spazzolino e filo;
2) il consumo di zucchero è controllato;
3) lo smalto dei denti è reso più resistente con il fluoro.

1) La placca batterica va rimossa tutti i giorni. La rimozione della placca viene effettuata solo con lo spazzolino da denti nei bambini sotto i 3 anni, e con lo spazzolino più il filo interdentale nei bambini più grandi.

Per vedere bene se la placca è stata rimossa, è necessario usare delle pastiglie coloranti o rivelatrici di placca: la completa rimozione della placca è completata solo quando tutto il colorante è stato rimosso dalle superfici dei denti.

Istruzioni per casa
A) Per sette giorni, far succhiare una pastiglia colorante al vostro bambino, e poi fargli passare la lingua sulle superfici dei denti. Spazzolare i denti con uno spazzolino inumidito, ma senza dentifricio.
B) Spazzolare i denti con lo spazzolino e il dentifricio. Usare le pastiglie coloranti solo una volta la settimana. Usare il filo interdentale nei bambini con più di tre anni.

Istruzioni per i bambini inferiori agli otto anni:
A) I bambini sotto gli otto anni non sono in grado di spazzolare accuratamente i denti. Lasciateli giocare con lo spazzolino in modo che acquisiscano la sana abitudine a spazzolare i denti, ma sarà il genitore che dovrà accuratamente completare lo spazzolamento prima di andare a letto.
B) Suggeriamo di pulire i denti al vostro bambino stando alle sue spalle, con la sua testa appoggiata al vostro corpo.

2) Il consumo di zucchero deve essere controllato:

A) Eliminare dolci che si "appiccicano" ai denti, quali caramelle, snack dolci, merendine…
B) Ridurre la frequenza di assunzione dei dolci. Per esempio, è meglio tre biscotti uno dopo l'altro, che non in tre momenti diversi della giornata.
C) Sostituire le merendine con frutta, formaggini, noccioline o pop corn.

3) Lo smalto può diventare più resistente alla carie. La resistenza alla carie è data dal fluoro, che può essere assunto in pastiglie prescritte dal vostro pediatra, con l'applicazione semestrale di gel ad alta concentrazione di fluoro dalla nostra igienista, e con dentifrici e colluttori al fluoro.

Il massimo beneficio, pari ad una diminuzione della carie del 60-70%, è ottenuto quando il vostro bambino ha avuto un'appropriata assunzione di fluoro, sia per via sistemica (pastiglie), che topica (gel).

Ortodonzia

Chi è l'Ortodontista?
L'ortodontista è il dentista che ha conseguito uno studio universitario avanzato (specializzazione), per risolvere le malocclusioni mediante apparecchiature ortodontiche fisse e mobili, non solo per far diventare i denti dritti, ma anche per correggere i rapporti delle basi scheletriche e migliorare l'equilibrio facciale. I denti dritti non solo migliorano l'estetica, ma migliorano anche la salute. In caso di affollamento, infatti, è più difficile svolgere una corretta igiene orale, con la conseguente insorgenza di carie e patologie gengivali, mentre in caso di malocclusione viene ad essere alterata la funzione masticatoria e muscolare.

Quando è opportuno iniziare una terapia ortodontica?
Esistono diversi tipi di malocclusione, e l'età migliore per intervenire con un trattamento attivo è specifica per ogni caso. In alcuni di questi, l'intervento precoce permette di ottenere risultati impensabili a fine crescita. La chiave del successo è la possibilità di effettuare una corretta diagnosi del problema ortodontico, mediante esami radiografici e studio dei modelli, delle fotografie e dell'esame clinico (età visita: 6 – 9 – 12 anni).
A diagnostica effettuata, le opzioni terapeutiche possono selezionare aparecchiature mobili o fisse (brackets), alla cui rimozione deve seguire una fase di contenzione, per mantenere i denti nella loro nuova e corretta posizione, finchè i tessuti non si sono stabilizzati.

Quanto dura una terapia ortodontica?
La durata del trattamento dipende da molti fattori, ma in media è tra i 18 e i 24 mesi.
Il trattamento negli adulti richiede più tempo. Fondamentali per il successo del trattamento ortodontico sono le regolari sedute con le igieniste e le corrette manovre di igiene quotidiana.
La regolarità dei controlli e le sedute d'igiene permettono il mantenimento di una corretta salute orale.

Malocclusioni dentali e soluzioni terapeutiche

Esistono diverse possibilità terapeutiche per raddrizzare denti storti e creare un corretto rapporto tra le arcate. Denti dritti, infatti, non significa solo denti belli, ma soprattutto avere una corretta masticazione. Oggi, quando guardiamo una bocca, non guardiamo solo i denti, ma anche i rapporti estetici del viso.
Una corretta valutazione di una malocclusione cioè, non può prescindere da una valutazione estetica complessiva.
Classifichiamo come prima classe una masticazione corretta, una seconda classe un'occlusione caratterizzata dall'avere l'arcata superiore in avanti rispetto all'inferiore, mentre la terza classe o prognatismo consiste nella posizione avanzata dell'arcata inferiore (mandibola).

Cosa si può fare per raddrizzare i denti?
Esistono diversi apparecchi da poter utilizzare; la decisione di quale usare è strettamente individualizzata: è infatti necessaria una corretta diagnosi che si effettua con i modelli (dopo aver preso le impronte), le foto e le radiografie della bocca e del cranio (panoramica e teleradiografia).
Se la dentatura è mista e siamo in crescita, con la presenza cioè di alcuni denti da latte e alcuni denti permanenti, si possono utilizzare apparecchi mobili. Questi apparecchi, detti anche "apparecchi funzionali", sono molto importanti perché lavorano sulla crescita ossea, armonizzando le basi scheletriche, ma non raddrizzano i denti.
Quando, invece, sono presenti tutti i denti permanenti e scheletricamente non vi è quasi più crescita, si utilizzano apparecchiature fisse, che agendo direttamente sui denti li spostano. Gli attacchi degli apparecchi fissi, vengono incollati su tutti i denti.
Essi trasmettono la forza, rilasciata dal filo, muovendo i denti nella posizione desiderata.
I moderni attacchi sono degli elementi di altissima precisione in miniatura. Oggi possiamo utilizzare apparecchi estetici, cioè dello stesso colore dei denti.
Ancora più invisibile è l'apparecchiatura linguale, che significa che i denti si possono spostare tirandoli dall'interno, senza che fuori si veda assolutamente niente!
Spostare i denti, anche se comporta tanta pazienza e un'igiene scrupolosissima, può diventare anche un gioco di trasparenze e di colori, a seconda dei vostri gusti.
La durata del trattamento dipende dall'età e dal tipo di problema di ogni paziente, e va in media dai 18 ai 24 mesi.

Esiste un'età limite?
Non esiste un'età limite, esiste, infatti, la possibilità di successo anche negli adulti.

Tolto l'apparecchio, la terapia è finita?
Quando si tolgono le apparecchiature non dobbiamo abbandonare i nostri denti a loro stessi, in quanto potrebbero tornare storti. Sarà necessario passare alla fase di "contenzione", che vuol dire mantenere il risultato ottenuto con apparecchi mobili che, man mano che i denti si stabilizzano nella nuova posizione, non si metteranno più.

 

Implantologia Computer Assistita

L'evoluzione dell' implantologia negli ultimi vent'anni è stata notevole. Nuovi materiali e nuove tecniche operatorie hanno contribuito moltissimo a questa crescita. Grazie all'introduzione dell'informatica ad oggi è possibile posizionare gli impianti endossei in modo sicuro, preciso e minimamente invasivo. Questa metodologia, indicata anche con l'acronimo C.G.I (computer guided implantology) segue un determinato iter. In primo luogo viene realizzata una dima radiologica. Questa è una protesi in resina bariata che deve essere indossata dal paziente durante la TAC Dentalscan, un esame radiologico nato appositamente per studiare le ossa mascellari, i denti ed i tessuti parodontali. Lo scopo è quello di raccogliere informazioni riguardanti, tra l'altro, altezza, spessore e densità delle ossa in modo assolutamente preciso.

Tale metodo permette di sfruttare al meglio la disponibilità ossea, anche in caso di spessori ridotti, evitando altri interventi maxillofacciali più impegnativi come il rialzo del seno mascellari o innesti ossei.

Una volta raccolte tutte queste informazioni, il dentista utilizza un software per elaborare i dati ottenuti, pianificare l'intervento, e persino simularlo. In questo sta la grande novità dell' implantologia computer guidata. Nel fatto che un'odontoiatra possa cercare il punto perfetto dove installare la protesi, esercitarsi nell'operazione, eseguire mille correzioni, tutto ciò restando comodamente seduto alla propria scrivania, tutto ciò senza disturbare minimamente il paziente. La pianificazione dell'intervento viene salvata e utilizzata per la realizzazione della dima chirurgica: protesi necessaria per fornire i punti di repere all'odontoiatra implantologo durante l'operazione, e per permettere all'odontotecnico di costruire la protesi fissa provvisoria, in taluni casi addirittura è possibile posizionare direttamente una protesi fissa definitiva a seconda delle disponibilità ossee e della qualità dei tessuti molli perimplantari.

L'intervento, così scrupolosamente preparato, richiede tempi ridotti ed inoltre è assolutamente minimamente invasivo non prevedendo utilizzo di bisturi o scollamento di un lembo, viene anche denominata chirurgia flapless, in modo da provocare scarse perdite ematiche fondamentale in pazienti ipertesi o con problemi cardiovascolari.

Infine, al paziente viene avvitata la protesi fissa provvisoria immediata o fissa ad una settimana a seconda delle diverse situazioni cliniche.

I grandi vantaggi dell' implantologia computer assistita sono indubbiamente il massimo comfort per il paziente sia operatorio che soprattutto nel decorso postoperatorio senza la comparsa dei fastidiosi lividi e l'eccessivo gonfiore tipici dell'implantologia tradizionale e soprattutto la massima precisione del restauro definitivo che soltanto uno studio accurato precedentemente all'intervento e l'utilizzo di una dima chirurgica che consente di posizionare gli impianti in modo chirurgicamente corretto e biomeccanicamente corretto, infatti può essere definita anche chirurgia protesicamente guidata.

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